|
|
|
Nel frattempo prosegue il lavoro di riorganizzazione di tutto il mio archivio fotografico e anche le foto del viaggio in Corea del 2010 sono finalmente state rielaborate e ripubblicate su Smugmug, qui.
|
|
TAG: corea, seoul, seul, Busan |
|
|
|
|
|
|
|
|
Trovare il grande mercato del pesce di Noryangjin, a Seoul, non è difficile. Quando uscite dalla metro, seguite l'odore. E questo:
A Noryangjin, almeno virtualmente, potete trovare sui banconi qualunque cosa di organico (e forse anche non) sopravviva nell'oceano. E' aperto dall'una di notte fino a tarda sera e probabilmente ad andarci prima dell'alba si possono vedere cose che voi umani. Io no, non ce l'ho fatta. Prima dell'alba, intendo, e nemmeno subito dopo, ché le maratone dei giorni precedenti hanno chiesto il loro pegno.
A Noryangjin ci si può anche abbuffare, volendo: al piano superiore dello sterminato mercato si trovano dozzine di locande, diciamo così, che ovviamente propongono solo piatti a base di pesce e di varie altre forme marine animate o meno. Naturalmente saper almeno leggere l'hang?l, qui, è d'obbligo, oppure dovete essere sufficientemente avventurosi da non preoccuparvi e lasciare al caso (e al cuoco coreano).
Se oltre che avventurosi siete pure sprezzanti del pericolo, potete anche accettare gli assaggi ai banconi del pesce: direttamente dall'accetta al vosto palato (ma ho visto scuoiare razze giganti anche con una pinza da maniscalco).
Va da sé che una visita a Noryangjin richiede uno stomaco piuttosto assestato, e che dopo non riuscirete più a togliervi di dosso la puzza di pesce per una settimana.
Seoul, Noryangjin fish market |
Anche ad arrivarci a mezzogiorno, comunque, ho fotografato cose che non saprei classificare nella mia enciclopedia. Magari sapete voi di cosa si tratta, nel caso, segnalatelo nei commenti. Ad esempio, quelle specie di pigne rosse (vanno moltissimo, non mi sembrava che si muovessero nelle vasche), oppure quegli inquietanti tubi rosa (quelli si muovevano eccome).
Non so perché, invece, alla fine non ho fotografato le cozze preistoriche: dimensioni medie pari alla lunghezza del mio avambraccio. Ma son davvero cozze? Inquietanti.
Seoul, Noryangjin fish market |
In generale una delle cose belle dei mercati è proprio che ci si mangia parecchio, qualunque cosa volendo, ma comunque tutto strettamente locale, sia nello stile che nella cucina.
Non ci vedrete mai, chessò, un Kraze Burger o un Paris Baguette fra le vie di un mercato, al massimo vi aspettano nel distretto più vicino, due blocchi più in là. Sta al vostro metabolismo. Calcolate che dopo tre ore di maratona, fotografie e trattative, a trentacinque gradi all'ombra e umidità al novantacinque per cento fra le bancarelle, raggiungere l'hamburger più vicino senza crollare al suolo come dopo una prova di triathlon potrebbe essere più difficile che sopravvivere ad uno street food cinese all'interno di un mercato coreano...
|
|
TAG: seoul, corea del sud |
|
|
|
|
|
|
|
|
Seoul, National Museum of Korea |
[mica peraltro, è che chissà quando le caricherò davvero in archivio le foto che ho selezionato, così intanto metto qui qualche anteprima...] |
|
TAG: seoul, corea del sud |
|
|
|
|
|
|
|
|
Cose che (tutti) i seouliti fanno in metro con il cellulare: guardare film e fotografie, leggere il giornale, leggere e mandare messaggi (in Hang?l, che te lo raccomando), consultare la mappa della metro, seguire il percorso della metro con il gps (apposita app, ovviamente), ascoltare musica, consultare l'agenda, guardare la televisione (moltissimo), consultare la mappa di Seoul in cerca di indirizzi (apposita app che, considerato che non esistono i nomi delle vie, sarei proprio curioso di sapere come diavolo funziona), leggere fumetti (??), seguire il mercato azionario, giocare (come i giapponesi, anche gli uomini d'affari incravattati), soprattutto con videogame automobilistici e rompicapo coloratissimi.
Cose che i seouliti non fan quasi per nulla in metro con il cellulare: telefonare. E, se lo fanno, bisbigliano appena, quasi vergognandosi un po'. Con il casino che c'è dentro la metro, musica compresa.
Chissà come fanno.
Cose che fanno i seouliti più evoluti in metro: vanno direttamente in giro tenendo in mano il netbook aperto e collegato.
A questo livello io non ci sono ancora arrivato.
Nota: ovviamente il segnale c'è in tutta la metro, cinque tacche piene, ovunque. E almeno due o tre reti wifi sempre attive. |
|
TAG: seoul, corea del sud |
|
|
|
|
|
|
|
|
Hungry like a wolf, alle undici di sera in Euljiro 3(sam)-ga, non esattamente il centro di Seoul, e sfidare il destino con una salsiccia riscaldata insieme all'involucro di plastica nel microonde di un Family Mart.
[Updated: non è stata una buona idea...] |
|
|
|
|
|
|
|
|
Innanzitutto Busan, non Pusan. Si dice così. Fine della questione.
Poi.
Il mio supertreno KTX 113 Seoul-Busan delle 8:00am, orgoglio delle ferrovie coreane, è arrivato con tre minuti di ritardo. Su una distanza di poco più di quattrocento chilometri, coperti nel tempo abissale di due ore e mezza. Un disastro inaccettabile. Roba che in Giappone licenziano in tronco immediatamente dieci dirigenti scelti a caso e suicidano l'amministratore delegato delle ferrovie nipponiche tutte.
Ci son rimasto davvero male. E peraltro il tabellone segnava almeno altri tre treni in ritardo, un paio con un minuto ed uno con quattro, diconsi quattro minuti oltre l'orario programmato. Per non dire che un treno che mi portasse a Busan in meno di due ore non l'ho proprio trovato ed anche questo è inconcepibile (per un giapponese, come me).
E' evidente che le ferrovie coreane versano in uno stato disastroso, c'è ancora molto da imparare dai giap in questo caso.
Il KTX, orgoglio delle ferrovie coreane |
Alcune facilities disponibili sul KTX: vagone cinema, tv, collegamento wireless dedicato in ogni vagone, schede per collegamento wireless disponibili (quasi) per ogni passeggero (ne hanno in dotazione dieci per ogni carrozza), alimentatori per cellulari.
Come in Giappone, peraltro, non esiste che qualcuno telefoni in mezzo al vagone: se devi telefonare te ne vai fuori dagli scompartimenti e non rompi le scatole. E va da sé che tutti spengono le suonerie. Civiltà.
Fermate: Daejon, Dongdaegu. Non avendo né una carta geografica, né una guida della Corea, non so dirvi nulla in merito. Certo potrei andare su Wikipedia, ma potete farlo anche voi, nel caso.
Curiosità del viaggio verso Busan: i parallelepipedi. Avevo già osservato a Seoul, soprattutto dalla Seoul Tower, le sterminate periferie (ma anche interi quartieri del centro) costellate di grappoli di torri di venti-trenta piani (ma a Seoul e a Busan ci sono ampie zone dove l'altezza media è cinquanta piani), tutte irrimediabilmente identiche. Affascinanti, a modo loro. Ho scoperto che l'intera Corea è fatta così.
In realtà ricordo di aver visto incubi edilizi simili in Giappone (e in Cina, naturalmente), ma qui il fenomeno mi sembra portato davvero all'estremo. Ogni città è circondata per chilometri da queste foreste immense suburbane di cemento armato. Le foto non rendono l'idea, davvero.
E parlando di foto, la giornata a tratti nuvolosa filtrata dai finestrini del treno in corsa, con la complicità degli scatti rubati al volo, crea immagini quasi dipinte, stranissime. Pensavo di metterne solo una, poi nello sceglierle ho scoperto che mi piaceva l'effetto ad insieme (a voi magari fanno schifo).
In viaggio verso Busan, quartieri popolari di città ignote |
Questo scatto al volo è talmente onirico che ha un suo perché... |
Busan l'avevo sottovalutata. Del resto, viaggiando senza alcuna preparazione e senza almeno una guida da leggere, programmando i miei spostamenti di giorno in giorno in base a eventi casuali, non ho riferimenti, né un piano.
Ho scelto Busan perché un giorno pieno mi avanzava. So che è la seconda città della Corea ed uno dei più grandi porti commerciali al mondo, e ho visto che da Seoul era raggiungibile rapidamente. Del resto ce l'avevo già nel mirino fin dai tempi del Giappone, quando mi trovavo a Fukuoka ed avevo studiato una mezza possibilità di rientrare a casa proprio dalla Corea, imbarcandomi per Busan. L'asse Fukuoka-Busan è infatti la principale rotta di collegamento fra i due paesi, a parte il volo Tokyo-Seoul, tant'è che Fukuoka è la città più coreana del Giappone, dicono...
|
|
TAG: busan, corea del sud |
|
|
|
|
|
|
|