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La serata promette bene. C'è vento. Domani torno
in alto, dopo un bel po' di tempo. A caccia di neve, a caccia
di sole. A respirare. A ricordarmi come sto in quota. A
toccare le mie montagne. A muovere un po' i muscoli. A pompare
aria nei polmoni.
Domani torno in alto. Sì. Se riesco a svegliarmi.
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Con un braccio tengo Leonardo aggrappato a me, con l'altro
scatto.
"Leo, ti piacciono questi colori? Vuoi che li fotografiamo?"
Lui fissa attentamente l'orizzonte, poi si gira verso di
me e mi guarda. Quindi torna a osservare i colori fuori
dalla finestra, mentre si stringe alla mia maglietta. Questa
sera fotografiamo insieme.
"Leo, facciamo una pagina con tutte le fotografie che
il papà scatta ogni giorno dalla finestra?"
"Nguu" [Un'altra volta, papà].
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Ricevo e pubblico, sia perché il dibattito è
tanto futile quanto interessante, sia per cogliere l'occasione
di ricordare che, come già detto, se ci scrivete
e il tema ci sembra di pubblico interesse, può essere
che vi sbattiamo in prima pagina (con il vostro consenso,
naturalmente).
Da: Irina
A: orizzontintorno@orizzontintorno.com
Inviato: venerdì 9 aprile 2004 20.59
Oggetto: Transiberiana? Vero o falso?
Ho visto il vostro bellissimo sito e [...] vi voglio fare
una domanda: perché chiamate Transiberiana il treno
Baikal Express? Voi siete passati per i binari della Transiberiana,
ma non avete preso il treno Transiberiana.
From: Carlo Paschetto
To: Irina
Sent: Friday, April 09, 2004 8:34 PM
Subject: R: Transiberiana? Vero o falso?
Irina,
noi, come tutte le guide di viaggio in materia, identifichiamo
correttamente con "Transiberiana" la ferrovia
che attraversa la Russia da Mosca a Vladivostok, non i differenti
treni che percorrono tutta, o parzialmente, la linea. Spieghiamo
anche (almeno: nel nostro libro che uscirà fra qualche
mese, ma se ben ricordo anche nel diario di viaggio pubblicato
su Orizzontintorno) che il treno n° 2 è quello
che percorre lintera linea, noto comunemente con il
nome Transiberiana, e che noi abbiamo preso
sia il n° 10 (il Baikal Express), sia il n° 6 (la
cosiddetta "Transmongolica").
In questi termini abbiamo percorso la ferrovia Transiberiana
fino ad Irkutsk, e in seguito la Transmongolica fino a Pechino,
così come riportato nel diario.
Si viaggia infatti lungo la Transiberiana e
non sulla Transiberiana. Non a caso, le più
famose guide in materia sono intitolate Transiberian
Railway, o Transiberian Route, ma non
Transiberian Train.
Carlo
Da: Irina
Inviato: venerdì 9 aprile 2004 23.37
A: Carlo Paschetto
Oggetto: Re: Transiberiana? Vero o falso?
Carlo,
anche noi come esperti in materia sappiamo che le guide
moderne scambiano facilmente la "Via del Tè"
con la Transiberiana. La rotta che avete percorso nel vostro
viaggio è appunto l'antica Via del Tè, una
volta percorsa a cavallo. Dopo l'avvento della ferrovia
che ne ricalcò la rotta, questa via venne chiamata
Transmongolica.
Per contro, solo la rotta che porta da Mosca a Vladivostok
si chiama Transiberiana (come giustamente anche tu affermi)
e non altre, come risulta dai documenti ufficiali. Le guide
moderne invece la chiamano come dici tu.
Davide
From: Carlo Paschetto
To: Irina
Sent: Friday, April 09, 2004 11:32 PM
Subject: Re: Transiberiana? Vero o falso?
Non ci capiamo.
Un conto è la Via del Tè, un conto è
la ferrovia Transmongolica. Stiamo parlando di cose diverse.
La ferrovia Transmongolica si chiama così, non si
chiama ferrovia del tè.
Altra cosa è la ferrovia Transiberiana, che è
appunto la linea ferroviaria linea ferroviaria, non
convoglio ferroviario che collega Mosca a Vladivostok.
Lungo la Transiberiana corrono diversi treni, fra i quali
sia il n° 2, sia il n° 6, che guarda caso, poi,
percorre anche la ferrovia Transmongolica, dopo avere abbandonato
la Transiberiana a Ulan Ude.
Le guide moderne chiamano con il loro nome strutture moderne
come le linee ferroviarie e chiamano altresì con
il loro nome le antiche vie carovaniere. Le agenzie turistiche
chiamano Transiberiana qualunque convoglio ferroviario che
percorra qualunque via che parta da Mosca. Noi no.
I documenti ufficiali, come i biglietti e gli orari del
treno (!), non parlano affatto di Transiberiana. Riportano
solo il numero del treno: 2, 4, 6, 10, ecc.
Per inciso, sul treno Mosca Vladivostok non cè
affatto scritto Transiberiana. Solo "Mosca Vladivostock",
treno n° 2. Che io sappia, il Baikal Express è
lunico treno che percorre la Transiberiana ad avere
un nome proprio (ma forse, in questo caso, mi sbaglio).
Carlo
...Continua? |
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Gli avventori in taverna aumentano a vista d'occhio. Sale
il brusio e qui non si chiude mai. La spina versa a oltranza.
Ehi tu, al prossimo bicchiere che rompi finisci in strada!
Siete quasi 1.000 al mese, unici intendo, compresi i soliti
che ormai fan parte più dello staff che dei turisti
occasionali, e che non si schiodano mai dal tavolo. Bene,
significa che non allunghiamo con l'acqua (e mi perdoni
Emanuela, che è astemia). Si sa, la concorrenza è
spietata.
Ora, mi scrive Massimo per chiedermi se abbiamo in mente
di aprire un nuovo spazio agli ospiti per commentare le
foto, o per lanciare argomenti di discussione.
A dire il vero, grazie alla collaborazione di qualche amico
volonteroso che di byte ne capisce un po' più di
me, stiamo ancora lavorando per trasformare questo spazio
in un vero blog con patente di esercizio. Facciamo le cose
per bene, qui, e modificare il template di Orizzontintorno
in qualcosa che sia allineato al webtrend del momento non
è un esercizio semplicissimo.
Insomma, con un po' di fiducia e qualche ora di sonno in
meno, entro breve qua dentro sarà possibile dar sfogo
alla propria grafomania e scrivere commenti con regolare
licenza da blog. A meno che Roberto, che sta lavorando per
noi in cambio di una pizza - e forse nemmeno quella - non
decida di abbandonarci in favore di qualcuno in grado di
ricambiarlo con un soggiorno alle Fiji.
L'idea di Massimo, però, va in una direzione un po'
diversa. Vorrebbe dire dar vita, parallelamente al blog,
anche ad un forum. Certo, l'idea nel cassetto ci sarebbe
da tempo, ma significherebbe perdere defintivamente le ultime
ore di sonno, truffare un amico con la falsa promessa di
un soggiorno alle Fiji e, soprattutto, più realisticamente
affrontare un resize di questo spazio web. Che oltre
ad essere già al limite dei suoi 300 Mb, come potete
immaginare, non ce lo regalano affatto.
L'idea dell'attuale spazio ospiti non è che fino
ad oggi sia stata così gettonata dai visitatori.
Anzi: tragicamente disertata la pagina destinata ai racconti
che, temo, scomparirà (dove sono finiti tutti i grafomani
di una volta?), a fatica pubblicata con regolarità
quella della foto
del mese. La pipeline al momento non va più
in là di maggio. Un po' desolante.
Il Guest Book e la Guest Map sono accessori che hanno visto
una qualche animazione solamente dopo il mio appello.
E' vero che tutte queste cose prevedono, in teoria, un'interazione
una tantum e non sono nati per un dialogo. Forum e blog
sono qualcosa di ben diverso.
Mettiamola così: il blog è in arrivo (vero
Roberto?), tanto ci sta e speriamo che raccolga consensi.
Per il forum lanciamo un sondaggio. Vi interessa? E, soprattutto,
quanti siete ad essere interessati?
Perché qui si beve gratis per amore della compagnia,
ma i costi di esercizio ci sono eccome. Se il locale è
sempre pieno ben venga la spesa e sotto con i bicchieri,
ma altrimenti che ce ne facciamo di un megapub trendy, al
posto di una taverna di periferia, se poi ci siamo solo
noi e il solito ubriacone in fondo nell'angolo?
Insomma: diteci
qui la vostra. Nel frattempo continuo a caricare
le foto del mini overland in Indocina del 2001. A giorni
le troverete in linea.
Nota: Massimo e Cristina non valgono. Lo sappiamo che votate
sì :-) |
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...Ogni tanto scatto: dalla finestra di cucina, da quella
di sala, d'inverno dopo una breve nevicata, stanotte con
una bella luna. E le immagini si accatastano, si ammucchiano
alla rinfusa fra i miei folder, attraversano la mia pupilla
e si ricompongono nei fotogrammi del mio tempo che scorre.
Gli stessi tetti, le stesse finestre, ieri, oggi, domani.
Davanti a me, e io a ripercorrerli.
Mentre ti aspetto scaldo l'acqua...
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Ho cambiato ufficio. Niente di che: una stanza cinque metri
più in là, stesso lato del corridoio, sempre
al decimo piano, sempre una finestra con vista verso sud,
Pirellone senza più ponteggi in mezzo a Milanopanoramica.
Il pc del mio nuovo collega rimanda qualche nota di un vecchio
Dylan. La finestra è aperta. L'aria già calda
di aprile entra insieme ai rumori del traffico che scorre
trenta metri sotto ai miei piedi.
...Ed essere con la testa a migliaia di chilometri, con
gli occhi chiusi, isolandosi poco a poco dal suono del lunedì
milanese. Immaginare un rumore di ramponi che mordono la
neve, sole d'alta quota, i bianchi pendii del Cho
Oyu - perché no? Su quelle immagini mi sono
perso nel pomeriggio di Sabato, complice Francesco che mi
ha inviato un bel link
- vento leggero che soffia dall'Everest, oltre quota seimila.
Scorro le fotografie di Kodari, di Zhangmu, di Nyalam, di
Tingri, ricordo l'odore del burro di yak, le coperte umide
dei lodge, il fumo di un piccolo emporio, l'aria sottile
che ci avvolgeva e che respiravamo, lassù,
seduti sul bordo della strada sterrata, con gli occhi fissi
nei nostri teleobiettivi, mentre il gigante di ghiaccio
si scopriva davanti a noi contro il cielo blu cobalto.
Io appartengo a tutto ciò. Mi manca l'ossigeno, quaggiù.
Annaspo.
Riportami lassù, Manu.
E in ogni altro luogo. Con Leo. |
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Oggi alle 21:00, presso la sala della Biblioteca
di Bussero (MI), in via Gotifredo 1, Carlo ed Emanuela
presenteranno Asia Overland
2002 On Live, una proiezione di due ore in
dissolvenza incrociata, montata con musiche e commento dal
vivo. Ingresso 4 € (vanno al Comune di Bussero per
la copertura delle spese sostenute dall'organizzazione che
ci ha invitato). Nell'intervallo è previsto un break
a base di spiedini! Qui trovate il programma
completo delle serate e la presentazione
dell'iniziativa. Accorrete numerosi! |
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