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Fra le altre cose, ho ritaggato tutto l'archivio dei post - un lavoraccio, per intenderci. Ci sono un po' di nuove categorie e riclassificazioni, come potete notare a lato.
Non fosse che secondo il mio feed reader i post vengono pubblicati tre ore avanti nel futuro prossimo, tutto ora funzionerebbe a meraviglia... |
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In attesa di aggiornare l'archivio fotografico e sempre
grazie al mio fido occhio Nokia...
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Nei ristoranti e nei locali polacchi, perlomeno in quelli
di Warszawa, perlomeno in quelli che frequento io, è
impossibile trovare le stesse cameriere per due sere di
fila. Perché? In ogni ristorante ci sono in media
dieci cameriere: se ci andate due sere di fila potete essere
certi che sono cambiate quasi tutte, e se ci tornate per
la terza volta troverete ancora delle cameriere nuove.
Può essere che io sia il titolare del ristorante
XYZ e che tutti i giorni mi rivolga ad un'agenzia interinale
chiedendo che per quella sera mi vengano mandate due, cinque,
dieci cameriere a seconda della necessità? E' economicamente
conveniente? D'altra parte non riesco a trovare un'altra
spiegazione plausibile.
E poi: in un paese dove l'altezza media delle donne è
sopra al metro e settanta, perché tutte e sole le
cameriere dei ristoranti sono sistematicamente al di sotto
del metro e sessanta? Ipotesi di Gianluca: perché
le divise da cameriera polacca sono tutte piccole.
Nel frattempo, da queste parti ci si prepara alle elezioni
anticipate. Do per scontato che dei gemelli sappiate tutto,
altrimenti leggete pure qua sotto.
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Con il solito annetto di ritardo rispetto ai piani iniziali,
ed in vista del quarto compleanno di Orizzontintorno, arrivano
finalmente un po' di novità, almeno fra queste colonne.
Grazie (e mai gli sarò abbastanza grato) alla rinnovata
disponibilità del buon Dago, già citato nei
credits del sito, questo blog si rinnova un minimo, e rinnova,
nel caso di Orizzontintorno, significa che tecnologicamente
riusciamo ad essere indietro soltanto di un paio d'anni.
Per farvela breve: sono finalmente attivi e disponibili
i feed
RSS. Evviva i feed, benvenuti ai feed!
Poi: i post possono ora essere classificati in più
categorie, per cui le categorie diventano di fatto dei tag
veri e propri, o quasi. Insomma, ci potete cliccare direttamente
sopra.
All'interno di ogni categoria i post vengono adesso suddivisi
in pagine, dieci post alla volta: non se ne poteva più
di avere categorie, tipo il Travel log delle Ardenne,
che raggruppavano tutti i post in un'unica pagina profonda
un chilometro.
Alla registrazione su Technorati
ci stiamo ancora lavorando, pare che ci sia qualche problema
di URL (quello di questo blog è troppo complesso).
Parlando invece del resto del sito, qualcuno avrà
forse notato che da un paio di mesi lo spazio
ospiti è definitivamente a secco. La pipeline
delle foto è andata esaurita e non ne sono più
arrivate. Gran parte del traffico di Orizzontintorno (attualmente
circa 50.000 visitatori unici all'anno) è ormai indirizzata
sul blog e sull'archivio fotografico, cosicché il
resto del sito sta mettendo su qualche ragnatela.
Due osservazioni a questo proposito: la prima è che
a breve l'archivio verrà aggiornato con un po' di
fotografie scattate nell'ultimo anno durante la mia tourné
professionale in giro per l'Europa, fotografie le cui anteprime
avete peraltro già visto proprio su questo blog nei
vari travel log. Sto inoltre lavorando ad alcune
nuove panoramiche
realizzate i giorni scorsi all'isola d'Elba: se ne viene
fuori qualcosa di interessante, a breve le vedrete in linea.
L'altra osservazione è piuttosto una sorta di pre-appello
in occasione del prossimo quarto compleanno di questo sito.
Sto pensando di lanciare un paio di iniziative volte a rinnovare
completamente Orizzontintorno, per le quali avremo bisogno
di (parecchia) collaborazione. La prima riguarda la traduzione
in inglese degli attuali contenuti, traduzione che per varie
ragioni, soprattutto per ovvia mancanza di tempo, è
ormai ferma da più di due anni. La seconda mira al
restyling totale di Orizzontintorno, diciamo una vera e
propria nuova versione: in questo caso, oltre alla realizzazione
del nuovo sito c'è (soprattutto) anche il problema
della conversione integrale dei contenuti, che non sono
robetta da poco.
Devo ancora ragionarci un po' sopra. A breve ne riparliamo,
ok? Magari ragionateci anche voi... |
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Qui si sta lavorando parecchio. Per esempio, agganciandosi
a Technorati,
intanto. |
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I primi venticinque minuti di Salvate il soldato Ryan sono i più devastanti che abbia mai visto in un film. |
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Non ci sarebbe nulla di che nel sedersi per caso nel tavolo a fianco di quello di Cristiano Malgioglio. Non ci sarebbe, no. Non fosse che lui chiama il cameriere Baby amore mio, e il cameriere il conto glielo porta al tavolo, a lui. Io glielo chiedo per favore, ma il conto devo andare a prendermelo alla cassa.
Delle conversazioni al tavolo a fianco, di più, non posso raccontarvi per ovvie ragioni. Ma credetemi: è un vero peccato. Per voi :-) |
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C'è questa montagna che si trova fra l'Everest ed
il Cho Oyu e che ho fotografato cinque anni fa da Tingri,
in Tibet, etichettandola nel mio diario
di viaggio semplicemente come un settemila sconosciuto,
perlomeno a me. In effetti, vista da Tingri e considerato
che si trova sulla linea di congiungimento fra Everest e
Cho Oyu, l'altezza sembra considerevole, al punto che
inizialmente l'avevo scambiata proprio per il Cho Oyu, grazie
anche al fatto che quest'ultimo lipperlì fosse coperto dalle nubi.
Non mi ero più occupato del settemila misterioso,
ma da allora un po' di curiosità latente mi era rimasta. In
effetti non è facilissimo da scovare in letteratura
e non fa parte né dei 7000 più famosi, né è un classico obiettivo dell'alpinismo d'alta quota moderno. Insomma, qualunque fosse la sua identità,
era chiaro che la prossimità coi due vicini 8000, uno dei quali peraltro è proprio l'Everest, condannasse la montagna all'anonimato assoluto.
Poi ieri, volando sul profilo 3D del gruppo dell'Everest
grazie a Google Earth e dirigendomi verso il Cho Oyu, ci
sono di nuovo (inevitabilmente, direi) andato a sbattere
contro. Insomma, è proprio lì in mezzo e vista
dalla prospettiva di Google Earth è ancor più
evidente che è alta almeno quasi quanto il
Cho Oyu. Epperò...!
E allora mi sono un po' sbattuto fra carte geografiche un
minimo dettagliate ed Internet. E ho scoperto questo.
Ma, soprattutto, questo:
"As the fifteenth highest peak in the world, it
is also the highest peak that is not an eight-thousander;
hence it is far less well-known than the lowest of the eight-thousanders,
which are only about 100 m (328 ft) higher."
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La linea dell'orizzonte
da Tingri, Tibet
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Il versante
nord del Gyachung Kang come appare da Tingri
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