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Mi preme segnalare al Corriere che:
1. E' inverno. Fa freddo. Se fosse estate farebbe caldo.
2. -14° sul Monte Rosa, d'inverno, non è una notizia. Soprattutto se non è specificato dove, sul Monte Rosa, che nello specifico è il secondo gruppo montuoso delle Alpi dopo il Monte Bianco, comprende almeno quattordici cime più alte di quattromila metri ed è circondato da almeno una dozzina fra le stazioni sciistiche più note dell'arco alpino intero. Per intenderci: non sarebbe una notizia -14° a Cervinia, per dire, che è alta duemila metri, figuriamoci ai 4.634m della Punta Dufour, dove probabilmente queste notti si va anche a venti sotto zero, se tira vento.
Del resto andiamo sotto zero anche a Milano, d'inverno. Sempre.
3. Idem: meno dodici a Cortina, d'inverno, non è una notizia.
4. I fiumi italiani sono sempre in allarme, ogni volta che piove. In inverno, primavera, estate ed autunno. Ed esondano regolarmente. Chiedere agli abitanti di Niguarda a Milano a proposito del Seveso.
Infine, a fronte di "mezzo mondo è stretto nella morsa del maltempo, con temperature in picchiata e neve", e del fatto che quest'anno a Milano ha iniziato a nevicare a novembre e si è dato piuttosto da fare anche in dicembre, ci sarebbe da aggiornare quanto scrissi da queste parti un annetto fa (ed anche qui). |
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TAG: inverno, freddo, corriere, global warming |
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Stan Laurel & Oliver Hardy in Way out west, su Super TV, bianco e nero originale, con la celebre sequenza del balletto davanti al saloon sulle note di "At the ball, that's all" degli Avalon Boys. Più divano, bicchiere di Aglianico e mal di schiena d'ordinanza, che non è comunque ben chiaro come all'improvviso si sia manifestato proprio questa mattina.
Fuori nevica che dio la manda, e attacca bene. Fra un po' accendo l'albero, ché i fiocchi di neve che cadono illuminati dal riflesso delle luci colorate contro i vetri son tutta un'altra cosa.
Tutto potrebbe essere quasi perfetto.
Le Fær Øer in invernale aspetteranno ancora un altro anno. |
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Scopro oggi che una stampa che ho comprato a Praga nel millenovecentonovanta-e-qualcosa, e che da allora mi segue di casa in casa, appare tale e quale al 109° minuto della Febbre del sabato sera appesa al muro d'ingresso della casa di Stephanie. Son cose.
Fra parentesi, sarebbe ora che il bacio fra Stephanie e Tony Manero durante la gara di ballo, sulle note di More than a woman (versione dei Bee Gees), venisse rivalutato a dovere e collocato nella top five dei più belli nella storia del cinema.
E vogliamo anche parlare dell'adesivo STP sull'auto di Tony Manero?
(Tutto questo per dire che l'ho rivisto per la ventesima volta, a distanza di almeno dieci anni dall'ultima volta e a trentatrè dalla prima). |
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TAG: la febbre del sabato sera, john travolta, tony manero, bee gees |
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