Le due nuove maschere sono ormai al loro posto da settimane e anche il tessuto comprato a Graskop, che ho fatto incorniciare vetro su vetro, ha trovato il suo spazio sotto a quello namibiano. Il facocero intrecciato col fil di ferro e il pensatore sono lì dove era stato pensato che dovessero essere, fra gli altri animali e in mezzo agli altri pensatori. La Lonely Planet, consumata e farcita come di consueto con pacchi di scontrini, appunti, biglietti e note, è stata pigiata a forza fra le dozzine e dozzine di cugine. Il pacco con la biancheria dimenticata a Kokstad è infine arrivato, trasportato dalla DHL attraverso il mondo, grazie alla pazienza e alla collaborazione degli amici della Old Orchard Guest House. E anche le fotografie sono adesso in archivio, insieme alla scheda completa del viaggio.
Manca solo di montare e caricare i filmati, ma ora non ho voglia, ci penserò più avanti.
Sono già avanti, come ogni volta. Sono già a pensare altrove.
Anche se quel che abbiamo lasciato indietro a questo giro lo porteremo ovunque e per sempre.
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