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Lo so che lo hanno già fatto tutti. Questa mattina,
mentre butto all'aria l'armadio per tirar fuori tutta la
ferraglia, giù in strada è già pieno
di gente che - guarda un po' - ha avuto la mia stessa idea.
Ecchessarà mai, è solo un po' di neve, dài.
Per la cronaca, alle 15.05 quel po' di polvere bianca riportata
sulla nostra terrazza misura già trentacinque centimetri
di spessore, millimetro più, millimetro meno. In
strada affondo fino al ginocchio: mezzo metro, diciamo.
Insomma, ne ho guidati mille di neve e ghiaccio solo tre
settimane fa, tanto vale approfittare dell'allenamento...
Quindi: storyboard di una giornata fra Villasanta e Monza,
Siberia Centrale. Le ho divise a gruppi. Si parte questa
mattina con la constatazione che è il caso di tirar
giù la neve dagli alberi della nostra terrazza...
A questo punto decido di fare il
giro delle finestre di casa. Sono in ritardissimo, devo uscire
e il tempo a disposizione è quello che è. Scatto
a raffica, a casaccio, senza alcun criterio. Quello che viene
viene...
Quello che davvero mi dispiace è non avere il tempo
di mettermi a trafficare con il macro. A dirla tutta non ne
ho nemmeno la voglia, ma è un peccato, perché
con un po' di pazienza ci si potrebbe anche divertire... Così,
colleziono una serie che classifico semplicemente come bianco...
Infine, afferro la piccola digitale e me la porto per strada
e nel traffico. Non mi scatta mai il flash e quindi mi perdo
tutti quei bei fiocconi che mi piace tanto fermare nel cielo.
Pazienza.
Post scriptum: per la cronaca, continua a cadere. Ma escludo
di uscire in pigiama sulla terrazza alle due di notte solo
per darvi la misura attuale. |
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02.26 del 28 Gennaio 2006
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