Poi c'è Pordenone. Che i pord... - porden... pordòi... pordenonesi? Sì, pordenonesi - i pordenonesi, dunque, se la prendono pure un po' se gli dici che diomìo, Pordenone. Hai voglia capitarci, a Pordenone.
Poi a me, per dire, Pordenone è piaciuta più, chessò, fammi pensare, ecco: di Rovigo ad esempio.
Dice, vabbè ci hai passato solo un'ora a Pordenone, che vuoi saperne. E ho capito: andate in America, state due giorni a New York e dite ehi, sono stato a New York, e mi parlate di New York per sei giorni filati, come ci aveste vissuto una vita. Io sto un'ora a Pordenone e vi inalberate ché non è sufficiente, ché i palazzi di Corso Vittorio, ché l'architettura, ché la vita culturale di Pordenone... la vita culturale di Pordenone: ora, capiamoci.
Per andare a Pordenone ho viaggiato lungo la A28. Credo di non averla mai fatta prima la A28, secondo me a Ondaverde nemmeno sanno che esiste. Si va forte sulla A28, anche perché non c'è quasi un cane, solo che poi ti rendi conto che il cane non c'è, ma il Tutor sì. Il Tutor a Pordenone. Son cose (cit.).
Comunque è bello viaggiare lungo la A28 in un tardo pomeriggio di fine autunno con l'aria limpida: hai le montagne sullo sfondo, la campagna friulana attorno, l'autoradio che va, quel gran genio del mio amico, sì viaggiare. Secondo me andare a Pordenone è un po' viaggiare.
A Pordenone il navigatore si è perso. Mentre mi aggiravo a caso per i viali di Pordenone, tipo fra cento metri girare a destra, fra duecento metri girare a sinistra, fare un'inversione di marcia appena possibile, alla rotonda prendere la terza uscita a destra, cretino è senso unico, insomma, mentre combattevo con gli automobilisti pordenonesi ansiosi di prendermi a colpi di cric, qua e là mi pareva di vederlo spuntare il campanile del duomo di San Marco, ché lo avevo visto nelle foto di Wikipedia, ma il navigatore non ne voleva sapere, mi portava da tutt'altra parte. Così, quando si è arreso e sul display è apparsa la bandiera a scacchi, l'unica cosa che mi è scappata è stata un boia can, ma dove cazzo mi hai portato?
E subito mi son sentito molto calato nel trip giusto, molto pordenonese.
Poi son passato all'iPad (alle mappe di Google, mica a quelle delle Apple, che vi credete).
E al campanile ci sono arrivato.
Comunque io ho capito molte cose di Pordenone, in un'ora. Domande che mi facevo da una vita.
No, vabbè. Non è il caso.
(E comunque che mi è piaciuta più di Rovigo l'ho già detto?)
Pordenone, comune e campanile del duomo |
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