|
|
|
A distanza di due anni dallo spettacolo al Forum di Assago, sono dunque tornato a vedere The Wall. Lo show continua a meritare e ad essere forse in assoluto la performance più straordinaria a cui abbia assistito dal vivo. A margine, però, osservo anche che questa volta i settant'anni di Waters si sono fatti sentire e che la voce inizia davvero a perdere colpi e spesso non ce la fa (per buona parte del concerto deve ricorrere a un partner vocalist).
Di più, lo abbiamo visto tutti molto molto affaticato e accaldato, che tutto sommato non è nemmeno strano, visti i più o meno trentacinque gradi all'ombra con aria immobile che regnavano dentro allo stadio.
In qualche modo, poi, lo spettacolo portato in tour due anni fa nei palasport era molto più coinvolgente di quello allestito adesso per i grandi stadi, a parità pressoché assoluta di rappresentazione (le uniche differenze sono nella presentazione di Mother e nel suicidio del maiale). Certo gli effetti speciali e le soluzioni ingegneristiche per portare il concerto negli stadi sono se possibile ancora più straordinarie di quanto visto due anni fa, e il suono è sempre tecnicamente perfetto.
Ma, ecco: forse troppo perfetto. Così perfetto che durante tutto lo spettacolo era possibile conversare tranquillamente con i propri vicini, come se fossimo stati nel nostro salotto di casa ad ascoltare il cd sullo stereo.
Con dozzine di concerti rock alle spalle, deve essere la prima volta in vita mia che mi capita di uscire da uno spettacolo senza che mi fischino le orecchie.
Che, per carità, va benissimo, ché ormai abbiamo tutti una certa età, e del resto l'identità anagrafica della media del pubblico era in linea con le attese.
Solo che fra ascoltare della (bella, bellissima) musica e farsi coinvolgere fin nel midollo da una performance live, purtroppo, passa un solco profondissimo. Che è fatto anche di decibel.
E comunque, Roger, grazie. Mi hai fatto ancora piangere. E ho di nuovo odiato Gilmour per non essere stato lì con te, ché Comfortably Numb senza la sua chitarra, purtroppo, è sempre più solo una normale canzone pop (dio, perdonami perché ho appena bestemmiato, lo so).
|
|
TAG: roger waters, the wall, pink floyd |
|
|
|
|
|
|
|
|
A due anni di distanza, l'appuntamento questa volta sarà per il 23 luglio 2013 a Padova.
Alle nove di questa mattina hanno aperto la prevendita. Alle nove e sei minuti mi sono arrivate nella mailbox le ricevute d'acquisto di due biglietti tribuna centrale numerata primo anello: questa volta ho preso la posizione migliore in assoluto, ché lo scorso anno me lo ero ripromesso, se mai si fosse ripresentata l'occasione.
Si è ripresentata. E io ci sarò, di nuovo.
|
|
TAG: the wall, roger waters, pink floyd |
|
|
|
|
|
|
|
|
Dunque, sono infine riuscito ad andare a vederlo, nonostante a tradimento abbiano anticipato la data inizialmente programmata.
Avrei voluto scriverne a caldo, perché a distanza di una decina di giorni ho consolidato ogni emozione e così che volete che vi dica? E' stato senza dubbio alcuno, e fuor di retorica, lo show più straordinario al quale abbia mai assistito. Meraviglioso, e altre parole non ho.
Del resto, che secondo me The wall sia una inimitabile pietra miliare, a prescindere dal mio vecchissimo e solido amore per i Pink Floyd, non è una novità.
Ha quasi settant'anni Waters e riesce a commuoverti mentre si esibisce da solo davanti al muro, la band dietro ai mattoni: paradosso curioso, a pensarci, conoscendo la storia dello show.
Un solo, inevitabile, rammarico: ché, per quanto siano tutti senza dubbio all'altezza, mentre vieni trascinato via dalle note di Comfortably numb non puoi fare a meno di pensare che ci vorresti Gilmour, lassù in cima al muro.
E ci vorresti Mason a picchiare il tempo.
E ci avresti voluto Wright ad ammorbidire e ad avvolgerti.
Per cui, alla fine, le luci si spengono ed esci con la sensazione appiccicata addosso che, tant'è, qualcosa ti sia mancato. Il brivido ultimo.
Null'altro da dire. Troppo coinvolto anche solo per provare a filmarne qualche parte in maniera decente. Ho messo comunque qualcosa qui, giusto ad onor di cronaca.
Io c'ero. E, dovessi proprio dirvi, partirei domani per l'altro capo del mondo per poterlo rivedere.
Poi ti vien da pensare a quei sessantamila pischelli che han riempito San Siro l'altra sera per vedere i Take That e capisci che il muro, ormai, lo hai tirato su pure tu.
Roger Waters' The Wall live show, Forum di Assago (MI) - 3 luglio 2011 |
|
|
TAG: roger waters, the wall, pink floyd |
|
|
|
|
|
|
|
|
Io, comunque, ho strappato al volo gli ultimi due disponibili e il 6 luglio sono in primo anello. Mi spiace per voi (a meno che non siate in posizione più favorevole, nel qual caso vi odio).
|
|
TAG: roger waters, the wall, pink floyd |
|
|
|
|
|
|
|